Una manciata di semi colorati e il gioco è fatto. L’idea, nata da tre studenti dell’Accademia di Belle Arti di Kassel, è diventata un progetto certificato biologico che può far diventare il carnevale una festa eco al 100%.
Dove vanno a finire le cose che usiamo?
Laura Conti, pioniera dell’ambientalismo in Italia, amava ripeterlo spesso alle bambine e ai bambini.
Per esempio, che fine fanno i coriandoli di carta o plastica colorata, quasi mai riciclabile, che in queste settimane riempiranno le strade delle nostre città per festeggiare il Carnevale?
Di sicuro finiranno per sporcare parecchie vie, resteranno a lungo sul terreno dei parchi e possono essere pericolosi anche per gli animali domestici. Come fare per evitare tutto ciò?
La soluzione arriva da Saatgutkonfetti, una start up tedesca che ha messo in produzione dei coriandoli vegani che, dispersi nell’ambiente, non solo non fanno danni ma contribuiscono a far letteralmente rifiorire la biodiversità.
Si tratta infatti di coriandoli prodotti con amido di mais e circa 24 varietà di semi di specie diverse, con la speranza di veder spuntare fiori dopo il passaggio dei carri in maschera.
Inoltre nell’anno 2018/2019 hanno vinto il Green Product Award come miglior prodotto green, sostenibile e innovativo presente sul mercato.
A Carnevale ogni coriandolo vale!