I cammini dei pellegrini, quando camminare assume un valore spirituale e religioso.
Roberto Sinibaldi, che ci invita a guardare la cultura dei territori con i suoi racconti “naturali“, ci invita verso i cammini dei pellegrini che portano a Roma.
Le suggestioni dei luoghi derivano dalle storie degli uomini.
L’Italia e in particolare il Lazio, sono stati attraversati per secoli dai cammini dei pellegrini.
Roma era la meta europea più meridionale e prestigiosa, come centro della cristianità.
Oggi molti camminatori sono ancora permeati dai fondativi valori religiosi e assegnano un significato molto forte al loro impegno, che non è solo fisico, ma soprattutto spirituale.
Il camminare pervade il senso delle cose e la concezione della vita dei partecipanti, il loro comportamento, il rapporto con l’ambiente e le persone. Un rapporto che accresce conoscenze e rispetto per la natura e gli uomini, arricchisce relazioni e socialità.
L’arrivo del pellegrino
Il pellegrino che arriva la sera è sempre il benvenuto: ha attraversato boschi e campagne, borghi e paesi, guadato ruscelli e ammirato paesaggi.
Una dimensione che comprende una naturale semplicità verso il mondo. La stanchezza diventa quasi piacevole, accompagnata
dalla curiosità verso nuovi posti e vecchi compagni di viaggio.
La Regione Lazio è impegnata nella promozione dei cammini che l’attraversano.
Si uniscono nuove mete del camminare, talvolta si attraversano aree poco conosciute, marginali, lontane dai flussi prevalenti, ma comunque sempre affascinanti.
Iniziative proposte per i cammini dei pellegrini in centro Italia
Fra le tante iniziative proposte, c’è il Cammino Naturale dei Parchi (CNP) che unisce le diverse aree protette che si susseguono nel percorso tra Roma e l’Aquila.
Un viaggio – da fare a piedi – non solo per esperti escursionisti, ma per tutti coloro che, contemplando questi luoghi, vogliano sostenere ed essere protagonisti di un turismo lento.
Si attraversano anche le aree colpite dai recenti terremoti del Centro Italia: un’occasione per esprimere con la presenza fisica i vincoli di solidarietà che ci accomunano.