Il mistero fiabesco di Calcata L’instancabile Roberto Sinibaldi ci manda un altro racconto ‘naturale’ o se preferite ‘naturalistico’.
E il quarto della serie Lessico Naturale. Questa volta ci parla di Calcata un piccolo comune della provincia di Viterbo. Un borgo magico dove convivono – come sostiene Sì Viaggia – hippie e streghe. Come accostamento non è male.
Il mistero fiabesco di Calcata
È bello fermarsi, chiudere gli occhi e respirare l’odore pungente dell’aria umida che sale dalla valle.
Confusi tra cielo e terra, nel baluginio di qualche timido raggio di sole, si intuiscono i profili dei tetti. In basso, sotto un velo nebbioso ancora più denso.
Si sente l’ansito del fiume.
Sopra il fiume una mano di gigante ha tratteggiato il corso dell’acqua con una pennellata di vapore: la nebbia rispecchia
sospesa l’alveo del fiume Treja, lungo i meandri della valle.
Per piacerti un posto così, devi amare il senso di mistero e un po’ perturbante dell’ignoto, o più semplicemente non devi temere l’imprevedibilità del futuro, di cui la nebbia è metafora.
Sei ripagato dall’incanto fiabesco di un luogo senza tempo, in cui forse tutto può apparire, basta non avere fretta.
La magia di Calcata è questa.
Questo è il mistero fiabesco di Calcata