La Conferenza Nazionale dell’Economia Circolare quest’anno per via della situazione dovuta al virus COVID-19 la conferenza Nazionale dell’Economia Circolare è stata realizzata in diretta streaming.
I promotori del Circular Economy Network (CEN) hanno ritenuto infatti che questo fosse il modo migliore per non saltare questo importante appuntamento.
Secondo noi si è trattato di una scelta opportuna anche per abituarci a questa forma di comunicazione.
Questo sistema può ridurre i disagi derivanti dal fatto che è vietato riunirsi in ambienti pubblici. Si perderebbero così delle informazioni preziose. E del resto – per seguire lo streaming – c’erano varie possibilità di collegamento: o a due link oppure al profilo Facebook del Circular economy Network. Quindi ampia possibilità di scelta.
Detto questo eccovi una breve sintesi di quando abbiamo visto e sentito direttamente da casa nostra.
Il tema della Conferenza Nazionale dell’Economia Circolare era la presentazione del Rapporto 2020 sull’economia circolare in Italia che è stata condotta da due relatori ben noti – soprattutto il primo – ai nostri lettori: Edo Ronchi e Roberto Morabito.
I due punti clou sono stati il recepimento di un nuovo pacchetto di regole da parte della comunità europea e l’adozione del Green News Deal.
Di questo programma – che si rifà nelle intenzioni generali alle iniziative del 1933-34 del presidente Delano Roosevelt per aiutare la ripresa dell’economia americana – avevamo già parlato quando fu presentato nel 2019 ad Ecomondo, a Rimini.
Torniamo ai nostri relatori. Il primo a parlare è stato Edo Ronchi presidente del CEN che si è soffermato soprattutto sulla bioeconomia
rigenerativa che può aprire nuovi sviluppi nella economia come noi conosciamo.
Dopo Ronchi ha parlato Roberto Morabito Direttore dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali di ENEA (NDR – Ente pubblico di ricerca Italiana che opera nei settori energia, ambiente e nuove tecnologie) e presidente ICESP (NDR–Italian Circular Economy Stakeholder Platform).
Morabito ha passato in rassegna tutti gli aspetti inerenti l’economia circolare in cui l’Italia è impegnata come il grado di utilizzo dei rifiuti etc. facendo dei confronti con gli altri paesi europei.
Come ne esce l’Italia? Non malissimo ci è parso di capire ma purtroppo sotto la voce ‘innovazione’ si nota un netto calo degli investimenti.
E qui l’Italia potrebbe perdere posizioni se non si muove con celerità. Sul finire Ronchi ha spiegato alcuni concetti della transizione che – come sapete – dovrebbe avvenire dalla economia lineare (ora insostenibile) a favore di quella circolare. Per raggiungere questa trasformazione occorre secondo Ronchi un cambio di paradigma.
In pratica i fornitori di prodotti dovranno investire più sul servizio che sul prodotto stesso.
E ha finito con un invito a ‘tenere le antenne aperte’.
Secondo Ronchi la ripresa dell’economia italiana potrebbe passare attraverso l’economia circolare in particolare la bioeconomia che dovrà essere rigenerativa. Concludendo l’economia nei prossimi anni dovrà obbedire a tre requisiti: essere decarbonizzata, green e circolare.
E ha ricordato Einstein che osservava come dai momenti di crisi viene fuori il cambiamento. Al termine dello streaming sono state rivolte delle domande ai due relatori che non si sono sottratti al confronto.
Insomma il metodo della conferenza funziona, se ben organizzata e gestita.