Si moltiplicano le iniziative incentrate sul clima e l’ambiente. Tra le più recenti una delle più rilevanti è stato l’incontro – mediato da LifeGate – tra le ragazze e i ragazzi di Fridays for Future Milano e alcuni rappresentanti del mondo delle imprese, della cultura e dell’informazione.
Il confronto è avvenuto alle 21 del 24 maggio il giorno in cui si è svolto il secondo sciopero mondiale per il clima. L’incontro – che si è svolto nel parco-giardino della Triennale di Milano – è stato moderato da Simone Molteni direttore scientifico di LifeGate.
Nelle prime parti della serata Molteni ha chiarito il concetto della sostenibilità (essere o non essere sostenibili). Ma soprattutto ha spiegato che le soluzioni esistono. Ha raccontato che sul tema la sua organizzazione si è mossa già da diversi anni. Nel 1967 per esempio era stato creato un osservatorio che ha svolto una ricerca sulla sostenibilità affidata al prof. Renato Mannheimer . Ora però forse non basta più solo studiare il fenomeno ma occorre mobilitarsi per eliminarne gli effetti più nefasti (cambiamento climatico etc). E non c’è più molto tempo: secondo la maggior parte degli scienziati abbiamo solo 12 anni per agire. Insomma bisogna passare da una fase di analisi e pura protesta a un momento costruttivo. Il movimento Fridays for future ha raccolto questa bandiera in tutto il mondo dato che i giovani hanno deciso di far sentire la loro voce. Noi non possiamo che essere d’accordo. Oltretutto il mondo futuro è loro e in mancanza di interventi decisi si ritroveranno in un ambiente letteralmente invivibile. I giovani di Fridays for future vogliono dialogare con i ‘vecchi’, con l’establishment senza naturalmente voler tradire in nessun modo i propri ideali ed istanze (come si diceva una volta). Allora per l’establishment alla Triennale c’erano diversi esponenti, a cominciare da Stefano Boeri, Presidente appunto di Triennale. E poi, a rispondere ai quesiti dei giovani, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Marco Pedroni presidente di CoopItalia, la Pina di Radio Deejay etc. Molti di questi ospiti hanno parlato di soluzioni che, hanno adottato nelle proprie aziende per difendere la sostenibilità: così un’esponente della moda, della Finanza (Amundi) e altri ancora. Insomma il percorso è lungo ma non partiamo proprio da zero. Affascinante con al solito il giardino della Triennale. Si temeva la pioggia ma non c’è stata. Il tempo è stato dalla nostra parte. Forse ha capito che stiamo lavorando per lui.