Il destino degli alberi in questo momento storico? Luci e ombre, come vedremo.
In questo periodo ci hanno molto colpito le immagini dei boschi di Belluno rasi al suolo dalla tempesta. Si potrebbe dire ‘tempi duri per gli alberi’. Ma abbiamo anche letto di un ragazzino tedesco che è riuscito a far piantare un miliardo (a billion) di alberi. Come ha fatto? Andiamo con ordine. Si chiama Felix Finkbeiner ed ha creato – pensate: all’età di nove anni – un’associazione che si chiama Plant for the planet. Scopo: piantare quanti più alberi possibili in tutto il mondo.
Un’intervista illuminante
Se ne parla in una bella intervista che è apparsa sul Corriere della Sera di martedì 6 novembre 2018 da cui riprendiamo alcuni punti, sicuri di interessare i nostri lettori. E anche forse di rincuorarli un po’ dopo le cattive notizie della catastrofe bellunese. Allora apprendiamo che Felix Finkbeiner che oggi ha 21 anni si è occupato di far piantare alberi fin da quando di anni ne aveva solo 9. La sua idea era (è) tanto semplice quanto efficace: visto che gli alberi assorbono CO2 e producono ossigeno occorre farne piantare il più possibile. Un’idea, apprendiamo, che viene a Felix (chiamiamolo così: è più simpatico) quando era a scuola, alle elementari.
Bambino precoce
Evidentemente Felix era un ragazzino molto precoce e con le idee chiare. Così l’idea prende piede anzi per rimanere in tema mette le radici e cresce. Propone alla sua classe di piantare un milione di alberi. Perché proprio un milione ? Domanda l’intervistatrice. Candida e schietta la risposta: Probabilmente è la cifra più grande che mi è venuta in mente in quel momento. E poi scopriamo che il nostro Felix ha anche delle capacità di trascinatore e di leader. Infatti viene subito appoggiato dai suoi compagni di scuola e poi dagli insegnanti. Alcuni compagni più grandicelli di Felix lo aiutano a creare un sito e abbastanza velocemente la sfera operativa dell’associazione si allarga a macchia d’olio. Ci sono dei giornalisti che intervistano Felix e comincia un percorso virtuoso con obiettivi sempre più ambiziosi. E’ lo stesso Felix interpellato a ricordarli.
150 mila alberi piantati
“Dopo un solo anno avevamo già piantato 150.000 alberi in Germania e nel 2008 sono stato invitato a presentare la nostra iniziativa all’assemblea delle Nazioni Unite”. Poi un’altra data qualificante: nel 2011 viene raggiunto il primo obiettivo ossia viene piantato il milionesimo albero davanti ai ministri dell’ambiente di 45 nazioni. Da lì è partito un effetto valanga dato che ormai sono 15 miliardi gli alberi piantati in tutto il mondo per merito della fondazione. Questo avviene perché in ogni paese nascono delle filiazioni dell’associazione. Sono organizzazioni non governate che hanno spesso il sostegno di aziende collegate al progetto.
Avvenimento importante
Un altro avvenimento importante – sempre nel 2011 – è la decisione del United Nation Environment Program di affidare la gestione della Billion Tree campaign proprio all’associazione di Felix. E qui scopriamo un altro pregio di Felix, le sue capacità di comunicatore. Infatti abbiamo visto sul web la campagna e ci è parsa anche molto divertente oltre che istruttiva. Ha un claim secco ed efficace: Stop Talking, start planting. E cioè smetti di parlare, mettiti a piantare (alberi). La campagna ci piace perché ha un taglio molto pragmatico lontano da quelle fumisterie ideologiche di molti (troppi) esperti ambientali che hanno allontanato – con la loro perniciosa astrattezza – una parte del pubblico che amava invece un approccio più concreto e fattivo. Abbiamo visto anche degli spot in cui a dei personaggi che parlano qualcuno (diremmo un attivista) copre la bocca con la mano. Questo gimmick (giochetto per far memorizzare una proposta) è stato anche ripreso in vari incontri, sempre naturalmente in modo scherzoso e bonario.
Obiettivi sempre più ambiziosi
A questo punto dopo il 2011 gli obiettivi si fanno ancora più ambiziosi. Si vuole raggiungere il numero di mille miliardi di alberi piantati. A questo punto lo stesso intervistatore chiede a Felix se l’obiettivo non sia impossibile. La risposta di Felix è che questo è nato da un semplice calcolo. E cioè sulla Terra gli alberi sono 3 milioni di miliardi (dato di un articolo di Nature secondo conteggi da remote sensing) per cui c’è spazio disponibile per altri 600 miliardi di piante. E allora bisogna piantare altri 1000 miliardi di piante perché purtroppo non tutte sopravvivono. E qui arriviamo al punto più interessante dell’operazione: “Se ci riusciamo” dice Felix “gli alberi potrebbero assorbire un quarto della CO2 prodotta dall’uomo”. Ci sembra una sfida affascinante ed è anche possibile che ci riesca. Un elemento a suo favore è il fatto che molti governi, privati e aziende lo appoggiano. Ci riuscirà? Ovviamente facciamo il tifo per lui. Per il momento cominciamo a visionare periodicamente il vasto materiale su Felix che si trova sul web: post ma anche filmati e relazioni. C’è da imparare, anche divertendosi. Concludiamo ricordando un famoso libro di poesie di Elsa Morante ‘Il Mondo salvato dai ragazzini’. Il libro risale agli anni 60. Che sia profetico?