Chi può aiutare a mitigar il cambiamento climatico? Paradossalmente l’agricoltura. Ma non quella classica, che anzi, come sappiamo, è una delle responsabili dei nostri disastri ambientali. Parliamo dell’agricoltura biologica. E’ questa la tesi – sorretta per altro da solide argomentazioni – di un interessante post (The Climate Change Mitigation Potential of Organic Agricolture) apparso recentemente su Food Tank e a firma di Georgina del Vecho.
Georgina del Vecho è una senior della Duke University nella Carolina del Nord. Ha una doppia specializzazione in scienza ambientale e politiche pubbliche e normalmente lavora con l’ufficio di sostenibilità della sua università per accrescere la conoscenza ambientale tra i gruppi attivi sul campus. Ha lavorato sulla ricerca e le politiche inerenti all’agricoltura biologica. Nel post citato – il cui titolo si potrebbe tradurre ‘L’agricoltura biologica è in grado di mitigare il cambiamento climatico’ – si sostiene la necessità di incrementare i fondi per l’agricoltura biologica nel Farm Bill del 2018. Il Farm Bill è un documento programmatico che riguarda tutte le spese per le varie voci dell’agricoltura e che viene approvato dalla Camera e dal Senato americani ogni cinque anni. La Del Vecho osserva che di base il cibo che mangiamo e come lo coltiviamo hanno un’importanza centrale. In più molte pratiche agricole – compresa l’agricoltura biologica – possono avere un impatto significativo nella lotta per proteggere le persone e il pianeta. E quindi è opportuno cambiare il nostro sistema alimentare sia attraverso scelte di acquisto alimentare sia spingendo i responsabili politici ad avviare un cambiamento sistemico. Questo ci aiuterà a fronteggiare la crisi climatica, a proteggere la salute pubblica e anche a salvaguardare l’ambiente. Naturalmente ci sono anche le dolenti note. Del Vecho osserva che le spese per sovvenzionare l’agricoltura biologica sono ancora una goccia rispetto a quanto si spende per sostenere l’agricoltura che ricorre alla chimica e spreca energia. Tra il 2009 e il 2012 negli US si sono spesi in media 11 miliardi di dollari l’anno per sovvenzionare la produzione industriale di grano ad alta intensità chimica. Questa è la realtà americana: qual è quella della agricoltura italiana? Fatte le debite proporzioni forse la situazione non è molto diversa.